Trento, 29 settembre 2011

29092011bari
Andrea Bari nelle prime due gare di
campionato ha ricevuto col 47% e
57% di palle perfette (foto Trabalza)
Un giorno libero prima di iniziare a preparare la nuova imminente trasferta di campionato, domenica 2 ottobre a Piacenza. All’indomani del perentorio 3-0 imposto al PalaFabris di Padova nell’anticipo del terzo turno di Serie A1 Sustenium, Radostin Stoytchev di comune accordo con tutto lo staff tecnico e medico ha infatti concesso un po’ di riposo alla squadra, che tornerà al lavoro quindi solo venerdì mattina svolgendo la prima delle due sedute previste per tale giornata.
Il bel risultato ottenuto ieri ha confermato come la strada intrapresa dai gialloblù sia quella giusta, non solo dal punto di vista strettamente legato al gioco ma anche per quel che concerne la mentalità da mettere in campo in ogni singolo appuntamento. “E’ proprio così – annuisce il libero Andrea Bari - ; ieri sera a Padova abbiamo lanciato un segnale importante soprattutto a noi stessi, dimostrando di non calare mai di tensione nonostante già in avvio di questa stagione il calendario risulti fitto di impegni. E’ un modo importante per ribadire che abbiamo ancora fame; le tante vittorie ottenute nelle precedenti stagioni non ci hanno saziato ma, anzi, ci hanno convinto ancora di più dei nostri mezzi. Forse non abbiamo giocato sempre una pallavolo perfetta in queste due prime partite di Serie A1 Sustenium, ma siamo riusciti comunque a tenere un livello mediamente alto e di buona qualità”.
Abbiamo delle intese consolidate che derivano dai tanti allenamenti, dalle tante partite, disputate assieme nel recente passato e questo è un indubbio vantaggio perché comunque, pur venendo da esperienze diverse durante l’estate con le rispettive nazionali, ci serve poco tempo per ritrovare il feeling giusto – svela - . Da questo punto di vista la nostra ricezione è poi sicuramente avvantaggiata, visto che con Juantorena e Kaziyski ormai l’affiatamento è totale. Il nocciolo della questione, semmai, non sta nel rispolverare le intese fra i singoli giocatori ma riadattarci immediatamente alle richieste dello staff, visto nell’ultimo periodo ognuno di noi aveva una guida tecnica differente”.
Sono tornato dall’Europeo molto carico, motivato ed in buona condizione di forma forse anche grazie al fatto di aver giocato meno partite (tre invece delle sei totali, ndr) rispetto ad altri compagni – aggiunge il recordman di presenze gialloblù - . Quando rientri da un’estate in nazionale è facile accusare non solo un calo fisico ma anche mentale, io sono fortunato perché in questo periodo invece non sto avendo particolari flessioni, anzi. Cambiare ambiente, ritrovare Trento, mi ha fatto benissimo, posso solo sperare che vada così a lungo. Dopo Monza e Padova ora ci attende Piacenza: vogliamo proseguire l’ottimo cammino sino ad ora portato avanti in campionato ma siamo allo stesso tempo consci che i nostri avversari vorranno presentarsi di fronte al proprio pubblico nel migliori dei modi ed una prestazione di livello contro Trento può essere sicuramente un obiettivo stimolante, indipendentemente dal fatto che questo match rappresenti un remake della finale scudetto di tre stagioni fa. A quello credo che ormai nessuno pensi più. Dovremo invece fare molta attenzione al presente e giocare con la solita determinazione”.


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